domenica 28 novembre 2010

There's a bit of you in me


I'm living the blackest years of my life
But I did not know until you said goodbye

E siamo giunti anche al  giorno 2.

sabato 27 novembre 2010

Downward spiral

Photobucket

Non credevo che tutta questa storia mi avrebbe trascinata così in basso.
Eppure a modo mio, inconsciamente, sapevo che sarebbe successo.

Forse per me stavolta non c'è davvero più una via di salvezza.

Quest'ultima pallottola che mi hai sparato, mi ha uccisa una volta per tutte. Sei felice?
Ci sei riuscita. Hai vinto tu. Mi hai distrutta, fatta a pezzi, massacrata.. stavolta per davvero.



Non c'è più nessuna via di salvezza.
Non per me.


Sicuramente non ti farai mai più viva.. tutto si dissolverà nel nulla come prima.. ne sono certa.
Ma ormai il danno è fatto.
E non si può tornare indietro.

Potrei sparire, dissolvermi. Tanto che differenza farebbe?

Te lo dico io. Nessuna.
Mi sento come Kato, sempre di più.
Vedo il mondo sgretolarsi davanti ai miei occhi e non riesco a reagire.
Non fosse per il dolore fisico che mi tormenta 24h su 24 non mi accorgerei nemmeno più di essere viva.

Perchè non ho cancellato, distrutto, disintegrato quel maledetto post?

Non lo so.
Non so più nulla.
Non sono nemmeno più chi sono.

In questo momento voglio soltanto sparire.

Chiudere gli occhi e svegliarmi il giorno dopo fingendo che tutto questo non sia mai successo.


I'm on the Downward spiral, baby. 






Ti voglio bene Malice.
anche se questo è dannatamente Off-Topic.

Somebody get me through this nightmare



I can't escape this Hell
So many times I've tried
But I'm still caged inside

Vorrei scrivere su quel dannato Blog, ma non ci riesco.

Il fatto che lei possa passare ancora una volta da quelle parti, mi lascia dentro strane sensazioni che non riesco a gestire.  

Da una parte mi mette i brividi, mi fa salire una rabbia così intensa da farmi contorcere le viscere, mi deprime. Dall'altra non lo so con precisione.



Somebody get me through this Nightmare
I can't control myself
Vorrei scrivere qui, ma non ci riesco.

Lo vedi quello che mi stai facendo?

Di nuovo.

The Aftermath



E siamo giunti al giorno dopo.
Come mi sento, effettivamente, non lo so nemmeno io.
Ieri è stata una giornata pesante, emotivamente parlando.

E' come se un uragano mi avesse travolta senza pietà, in via del tutto inaspettata.

No, non me lo aspettavo.

- Tra l'altro mi accorgo solo ora di aver già scelto i System Of A Down per il post precedente... sarà anche questo un segno del destino? Avrà una specie di significato mistico e contorto o è puro caso? -
Del caso, ultimamente, non mi fido poi molto.

venerdì 26 novembre 2010

What else?



Non me lo aspettavo. E' successo tutto così in fretta che davvero non sapevo dove sbattere la testa.

Non riesco a trovare le parole, forse ci riuscirò domani.

Nonostante tutto, il post precedente è stato spaventosamente premonitore.

Cos'altro dovrò ancora aspettarmi?

Ci sarà un seguito o si dissolverà tutto come una bolla di sapone?

Paura. Soltanto questo, per ora.

I thought I was above you


I hate that I love you


Continuo a sognarla. Ancora e ancora. Ogni dannata notte. 
Mentre la mia parte razionale tenta disperatamente in ogni modo di cancellarla dai suoi pensieri, il mio inconscio le apre amichevolmente la porta... ogni volta.

Quando sono convinta di avercela veramente fatta, torna a tormentarmi in sogno.
E' capitato più volte nel corso di questi anni.

E' come se seguisse un dannatissimo copione, dove la sua parte rimane sempre la stessa.

Mi sorride, in sogno. Torna ad essere la persona che è sempre stata nella mia testa, ma mai nella realtà.
Tutto torna ad essere come un idilliaco "prima" che non c'è mai stato.
Mi prende la mano, in sogno.
Tutto quello che di brutto ha detto o fatto nella vita reale, in questo sogno non è mai esistito.
Mi accompagna attraverso i meandri della mia mente.. ride, scherza.
Mi vuole bene.
E dentro mi sento morire. Ogni volta un pochino di più.


il fatto che nel sogno ci fossero anche un enome e meraviglioso negozio di giocattoli, un commesso metallaro estremamente carino e un paio di battute di spirito, immediatamente, con la sua presenza, perde di significato.

Forse soltanto la presenza di Wes Borland - seppur un fragile e timido cameo - è riuscita a strapparmi, da sveglia, un sorriso..

(Ma dico.. voi ve lo immaginate Wes Borland che gira per le strade della mia città con famiglia al completo appresso -tornavano da una bizzarra festa di compleanno-, mentre suo padre, dal nulla, mi fa una proposta di matrimonio? La mente gioca dei brutti scherzi, a volte..)

giovedì 25 novembre 2010

YOU KNOW WHAT I HATE??



Questo post potrà anche sembrare il gemello di un altro che ho scritto in precedenza su un vecchio blog, ma non è così.
Oggi mi sento acida, velenosa, CATTIVA.
Sì cazzo.. lo stronzo me stesso è tornato a galla?
Il mio alter-ego maschile si è rotto le palle, così come me le sono rotte io.
Ho le palle rotte di questa cazzo di salute che peggiora di giorno in giorno. Sì, fingo che vada tutto bene, cazzo.
Ma non è così.
Mi sono rotta le palle dell'adsl che sistematicamente non funziona e dei pc che mi muoiono uno dietro l'altro.
Cazzo.
Sì, voglio essere una merda. Voglio sentirmi una stronza.
Mi ha rotto il cazzo, tutta quella gente che mi sputa addosso i problemi di amici che non ho nemmeno mai visto o sentito.
Mi ha rotto il cazzo la tua amichetta, mi hai rotto il cazzo tu, che non la smetti mai una buona volta di parlarmene.
Cazzo.Cazzo.Cazzo.
Come se non avessi già i miei problemi.
Ma no.. lei è dolce, lei è una vittima, lei è perfetta. Sì cazzo, ma a me che me ne può fregare? Una sega.
La detesto, mi sta sul cazzo. E continui a non capirlo, o forse non vuoi capire.
E' ora di togliere quelle cazzo di fette di prosciutto dagli occhi e vedere in faccia la dura e cruda realtà.
Lei mi odia, quasi quanto la odio io.
Non a caso mi ignora, fingendo che io non esista mentre fa la carina con i tuoi amici, ogni volta che le chiedi di dirmi/chiedermi qualcosa. Che le ho fatto? Semplice, nulla.
Mi odia perchè è gelosa della nostra pseudo-amicizia, se così si può chiamare dato il vasto arsenale di finte amicizie che ami collezionare.
Si può fottere, lei e la sua patetica vita. Ma smettila di parlarmene. Smettila di tirarla in ballo ogni volta che ci sentiamo.
Sarà pure una specie di Dea senza macchia per te, ma per me è solo una gran rottura di coglioni.
Wow. E' il mio primo Rant in quasi tre anni.
Non pensavo sarei tornata ad odiare. Non credevo sarei potuta sentirmi una vera stronza.
E infatti non ho nemmeno il coraggio di dirtelo in faccia.
Lo scrivo qui, dove probabilmente non mi leggerai mai.
Ipocrita, non credi?
Ma tanto so che non capiresti. Hai la testa piena di lei e tutte le sue fottutissime bugie.
Lei potrà continuare a calpestarti per tutta la vita e tu continuerai a dirle "grazie".
Patetico.